Arrivare a Fieragricola di Verona non è facile. Un’ora e 45 door to door da San Bonifacio la dice lunga. Abbastanza per stancare chiunque prima dell’ingresso.
Ma il team TERRASHARP non si da per vinto e arriva al punto molto prima della scadenza.
Grazie agli amici di Macchine&Trattori (che ringraziamo infinitamente per l’opportunità) riusciamo ad avere ingressi gratuiti per la manifestazione che da subito si rivela una stupenda kermesse di macchine agricole mirabolanti come mai avevo visto nella mia vita da quando avevo iniziato a fare l’agricoltore trent’anni fa.

Macchine e Trattori alla fiera internazionale 2018 a Verona

Marco ed io ci presentiamo allo stand e facciamo subito la conoscenza di persone importanti che lavorano per aziende strettamente collegate al nostro business: l’incontro all’inizio non è facile perché si pensa che siamo in competizione con loro. Clima teso. Ma non è vero!
Io questo lo chiarisco sin da subito, anche se i toni riescono a diventare accettabili dopo almeno 10 minuti di tensione assolutamente immotivata. Come sempre, l’Englishman fa la differenza.
Per qualche strano e incomprensibile fraintendimento TERRASHARP non riuscirà ad avere il suo spazio per fare la sua presentazione. Ok, ce la portiamo a casa.
Nel contesto conosciamo tantissime altre aziende che ci danno molto spazio e riconoscono il valore aggiunto del nostro servizio compresa Enovitis.
Per poi andare davvero a sentire la presentazione dei nostri cari amici.

Presentazione geniale assolutamente non in competizione con la nostra (che, ripeto forniamo servizi e non vendiamo software né hardware) ma qua e là costellata di domande interessanti e pertinenti da parte di un pubblico arguto.
Quando qualcuno disse che con un volo di drone si poteva riconoscere la cultivar di vite, un viticoltore ucraino che parlava perfettamente l’italiano mise molto in discussione questa affermazione e… noi sapevamo che questa cosa non può davvero essere fatta. Quando qualcun altro chiese se le ricognizioni con i droni avevano la stessa efficacia sulla pianura rispetto alla coltivazione delle vigne terrazzate, i presentatori rimasero un pochino senza risposta.
Devo ammettere che “la gita” a Verona è stata decisamente istruttiva perché abbiamo capito come un servizio come il nostro basato su information technology e agronomia applicata in maniera saggia possa davvero fare la differenza rispetto a molti slogan che vengono sbandierati oggi giorno, talvolta senza buon senso.